Il 2024 si e’ aperto all’insegna di un bel gesto di solidarietà. Il quadro realizzato dal maestro Stefano Lazzari, per la prima volta utilizzando assieme ai colori scaglie di trifola, il pregiato tartufo bianco, in collaborazione con l’imprenditore del settore, Giuliano Martinelli (che aveva fornito prodotto di qualità eccelsa) e’ stato acquistato da Saverio Bianconi (altro noto imprenditore, anche se tiene a precisare di averlo fatto come privato cittadino) ed il ricavato della offerta verra’ devoluto alla Caritas diocesana come annunciato da tempo.
Un quadro dedicato al tartufo, quello più prelibato, re della tavola e oggetto del desiderio, la “trifola” altotiberina. La prima opera d’arte di questo genere mai realizzata utilizzando assieme ai colori naturali anche scaglie di prezioso tartufo bianco triturato finemente e mescolato con una particolare colla naturale.
Un progetto inedito, messo in atto con straordinaria creatività e generosità dal maestro Stefano Lazzari, titolare assieme alla sorella Francesca della Bottega Tifernate, marchio leader a livello mondiale nella riproduzione di qualsiasi opera su supporto originali grazie ad una tecnica brevettata, la “pictografia (ne hanno realizzate per il Papa, il Presidente della Repubblica, per Re Carlo III d’inghilterra e per i musei più importanti) e dal cavalier, Giuliano Martinelli, noto imprenditore della filiera del tartufo, presidente regionale del settore agro-alimentare della Cna.
L’opera, “profumo di tartufo”, così si chiama, era stata presentata in anteprima alla stampa, presso la sala del consiglio comunale insieme al sindaco Luca Secondi e all’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, in occasione della 43esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato ed aveva riscosso grande successo. Per il colore del tartufo è stato utilizzato uno splendido esemplare di tartufo bianco pregiato (scovato da Giuliano Martinelli nei boschi altotiberini, grazie al fiuto dalla cagnolina “Lola”) triturato e mescolato con colla naturale.
Si tratta di un “Polittico” di 9 pezzi del formato cm “120×120”. “L’opera – ha dichiarato il maestro Stefano Lazzari, che si è avvalso della collaborazione e competenza in materia del noto critico d’arte, Tommaso Strinati – si ispira al territorio paesaggistico e boschivo dell’altotevere con una particolare attenzione a tutto ciò che non si può vedere ma “sentire”. La consegna dell’opera si e’ svolta alla presenza dell’assessore al Turismo e Commercio Letizia Guerri, che ha definito questa iniziativa come “una bellissima pagina di storia cittadina che lega sempre di più il mondo che ruota attorno al tartufo, la cosiddetta filiera, i loro protagonisti con il tessuto cittadino, che in questo caso assume i connotati di spontanea e concreta solidarietà’ grazie al maestro Stefano Lazzari e Giuliano Martinelli e al buon cuore di Saverio Bianconi.”