Buongiorno,
Con preghiera di pubblicazione.
“Storia, memoria e partecipazione si coniugano a Ca’ di Ghezzi”
Sabato mattina, 26 agosto, in localita’ Ca’ di Ghezzi (Parnacciano) San Giustino, è stata posta una stele con croce ed una targa nel luogo dove è stato fucilato dai nazifascisti il 12 Agosto 1944 Ortensio Gabrielli che si era rifiutato di essere deportato assieme ad altri abitanti della localita’ dai soldati tedeschi in ritirata.
L’iniziativa è stata proposta all’ANPI di San Giustino/Citerna, dagli stessi abitanti della piccola frazione per avere un luogo materiale in cui ritrovare la memoria comune di un delitto efferato commesso 79 anni fa nei confronti di un loro familiare e concittadino.
L’Anpi, accogliendo con entusiasmo la proposta, ha esteso il coinvolgimento anche all’Amministrazione comunale di San Giustino con la quale da sempre svolge iniziative e condivide percorsi di memoria all’insegna dell’Antifascismo, per la difesa dei principi costituzionali e democratici.
Alla cerimonia oltre ai numerosi residenti e cittadini hanno partecipato Capanni Enrico uno dei residenti che maggiormente si è adoperato per la realizzazione della commemorazione, la nipote dello scomparso Ortensio che ha ricordato i tragici fatti avvenuti nell’agosto 1944. Hanno rappresentato l’Amministrazione del Comune di San Giustino Ginevra Comanducci e Milena Crispoltoni, quest’ultima prendendo la parola in memoria degli eventi di 79 anni fa. Per la Parrocchia di Lama, il Diacono Franco Marianelli ha benedetto il cippo commemorativo,valorizzando la necessità di un mondo più pacifico e giusto. Per l’ANPI è intervenuta Mari Franceschini Presidente Provinciale che ha illustrato le motivazioni della commemorazione e il legame indissolubile tra la resistenza, la democrazia e la ricerca della pace, valori fondanti della nostra repubblica.
La cerimonia si è conclusa con il suono della tromba di Alessando Guadagni”.