In un momento cruciale per la sinistra tifernate, abbiamo incontrato Mauro Alcherigi, esponente storico di Rifondazione Altotevere – Sinistra per Castello.
Dopo più di due anni di governo, qual è il bilancio che trae dalla gestione attuale?
“Purtroppo, devo constatare che non ci sono stati incontri di coalizione, una scelta decisamente sbagliata. È fondamentale considerare che la nostra lista ha avuto un ruolo cruciale nel far vincere Luca Secondi. Solo per 17 voti non siamo riusciti ad esprimere un consigliere comunale. Questo è un chiaro segnale che la nostra voce deve essere ascoltata.”
Cosa intende quando afferma che “la politica si fa anche fuori dalle sedi istituzionali”?
“Intendo dire che le decisioni politiche non devono limitarsi alle sole riunioni ufficiali. È essenziale dare spazio alle voci dei partiti e degli elettori che non hanno rappresentanza nel consiglio comunale. La politica dovrebbe includere tutti coloro che desiderano contribuire al dibattito pubblico. Altrimenti, rischiamo di isolare parti significative della nostra comunità.”
Qual è la sua visione per il futuro della sinistra a Castello?
«Ritengo che sia arrivato il momento per tutta la sinistra, senza esclusioni, di trovare una sintesi su punti che uniscano, piuttosto che soffermarsi su divisioni personali. La Sinistra per Castello si farà portavoce di una proposta unitaria, cercando di mediare tra le posizioni, a volte distanti, dei socialisti e di Castello Cambia. Credo fermamente che il contributo di tutti sia necessario.ᄏ
Ciò implica una strategia di alleanze, quali temi riteniamo siano cruciali per affrontare la sfida del centrodestra?
“Senza dubbio, ci stiamo preparando a confrontarci con un centrodestra compatto e la partita non sarà semplice. Per questo, nei prossimi due anni, mi aspetto azioni concrete e unitarie su temi importanti come l’ambiente e la gestione delle partecipate. Questi saranno i settori in cui dobbiamo dimostrare la nostra efficacia, perché gran parte del nostro successo dipenderà da come gestiremo queste questioni fondamentali. La sinistra deve rimanere unita e lavorare insieme per il bene della comunità. È tempo di abbattere le barriere interne e concentrarsi su quello che ci unisce. Solo così potremo competere adeguatamente e far sentire la nostra voce, non solo nella politica locale, ma anche nei cuori degli elettori”.