Partiamo dal presupposto che un impiego virtuoso dei fondi pubblici è semplicemente il dovere di qualsivoglia amministratore pubblico.; ma l’andazzo tutto interno al centrosinistra di sedicenti avversari in Comune e alleati nella prossima sfida regionale ha fatto passare sotto silenzio quella che è una verità oggettiva:la riqualificazione della piscina comunale dopo 40 anni non sarebbe stata possibile senza la volontà politica di FdI e dell’Assessore Agabiti.. Su oltre un milione di euro basati s i fondi PR FESR del settennato in corso il Comune cofinanzia esclusivamente con il 24 per cento.
E’ evidente come questa Amministrazione regionale non guardi al colore politico ma assecondi le volontà delle Amministrazioni condividendo l’intento sociale di calmierare i prezzi, parametro che dovrà essere evidentemente onorato anche in futuro. Quanto alla tempistica che è stata oggetto della diatriba l’Assessore Agabiti ci ha confermato che l’iter di realizzazione con il suo cronoprogramma avrà come quadro di riferimento la volontà dell’Amministrazione comunale con la regione che interverrà direttamente solo nel caso di prolungata inerzia.
Insieme ai recenti cospicui fondi provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, alle politiche attive sul turismo, l’investimento sulla piscina comunale sottolinea una volta di più l’impegno di Fratelli d’Italia e del suo assessorato di riferimento per Città di Castello.