”Oltre 1400 preferenze, considerando che la campagna elettorale è di fatto durata poco meno di un mese, lo considero un risultato soddisfacente, che mi rende orgogliosa. Potevano fare di più? certo che si, avevano l’obbligo di comunicare meglio quanto fatto in questi 5 anni dalla giunta Tesei, persona che stimo e che ha dato tanto alla nostra comunità. Paradossalmente perdiamo le elezioni sul fronte della sanità, questo fa ancora più male, visto cosa avevano ereditato dalla precedente maggioranza. Ora serve compattezza, ci batteremo perché l’Umbria non torni quella di 5 anni fa, perché il rischio è davvero concreto. Il campo extra large o meglio la somma dei comitati del no attacca su tutto, ma non propone alternative. No al termovalizzatore, no al nodino di Perugia, no alla sanità privata, anche se su questo già Proietti parla di possibili accordi in convenzione, silenzio tombale su E78, FCU, infrastrutture. L’Umbria necessita di risposte, o di valide alternative alla proposte del Centro Destra, ora è il tempo dei fatti, non dei libri dei sogni o delle belle favole. Ultima considerazione su quanti hanno deciso di non votare, cosa che ci tocca da vicino, visto che stiamo parlando in gran parte di nostri elettori. Abbiamo il dovere di tornare tra la gente, di spiegare, di far comprendere i nostri programmi, senza questo non ci sarà alcuna possibilità di tornare a governare in tempi brevi”