Nel pomeriggio di ieri, 10 maggio, l’Assessore del Comune di Anghiari, Ilaria Lorenzini, e una rappresentanza di Volontari della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro si sono dati appuntamento al cimitero monumentale di Anghiari perrendere omaggio a Paul Rüegger (Lucerna 14 agosto 1897– Firenze 9 agosto 1988), Ambasciatore Svizzero già Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa(1948 – 1955), Membro della Corte Permanente di Arbitrato dell’AIA.
Il Presidente della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro, Biagio La Monica, ha ricordato il ruolo che questo grandissimo uomo ha rivestito per tentare di risolvere innumerevoli problemi, conflitti e casi di tensione internazionale.
“Paul Rüegger – ha sottolineato Biagio La Monica – venne eletto Presidente Internazionale del CICR nel 1948, anno in cui scoppiò in Medio Oriente il conflitto arabo-israeliano, caratterizzato da una violenza inaudita. Paul Rüegger si recò in prima persona in Palestina riuscendo a garantire l’evacuazione di migliaia di civili da Gerusalemme, che si trovava in stato di assedio. Era il 29 maggio 1948. In attesa di un cessate il fuoco negoziato al fine di evacuare la Città Vecchia di Gerusalemme, dove oltre 3.000 persone morivano di fame, la gente era esausta e si aspettava il peggio, Paul Rüegger non esitò personalmente a camminare in prima linea, in modo calmo e solenne, armato di una grande bandiera della Croce Rossa. Le armi tacquero e, grazie al suo gesto, nella calma improvvisa gli assediati poterono scappare e, successivamente, farsi visitare dai delegati del Comitato Internazionale della Croce Rossa. L’anno successivo organizzò la conferenza diplomatica sulla revisione delle Convenzioni di Ginevra, ottenendo un insperato successo con la ratifica dei quattro documenti tuttora in vigore, ai quali si fa riferimento in tema di rispetto dei diritti umani anche durante gli eventi bellici tuttora in atto. Nel 1953 conseguì un altro significativo risultato con il riconoscimento della competenza del Comitato Internazionale della Croce Rossa nell’assistenza ai prigionieri politici. Su iniziativa della stessa organizzazione umanitaria, svolgendo una funzione fino ad allora inedita per la Croce Rossa, ebbe inoltre un importante ruolo di mediazione nell’ambito della crisi dei missili di Cuba, che nel 1962 portò Stati Uniti e Unione Sovietica sull’orlo della terza guerra mondiale”.
Alla cerimonia ha partecipato anche l’appassionato di storia anghiarese Mirco Draghi, che ha ricordato il legame di Paul Rüegger alla Valtiberina.
“Dopo l’esperienza diplomatica conclusasi durante la Seconda guerra mondiale, Rüegger tornò a stabilirsi in Italia a seguito del matrimonio con la marchesa fiorentina Isabella Francesca Fossi, sposata in seconde nozze nel 1971. La Fossi era stata la moglie dell’intellettuale Giacomo Lumbroso, che era proprietario della villa La Speranza, ubicata al passo della Scheggia nel comune di Anghiari.Rüegger e la Fossi, dopo il matrimonio, vissero nel capoluogo toscano ma divenne abituale la frequentazione, soprattutto nel periodo estivo, della Villa “La Speranza”, che la donna aveva ereditato dal primo marito, e da qui il legame con la comunità di Anghiari. A confermarlo c’è anche la donazione, nel 1977, di un’acquasantiera da parte di Rüegger e della moglie alla cappella di San Marco Evangelista della Misericordia.
Ma a testimoniare ancora di più il particolare rapporto che si era instaurato con la cittadina Valtiberina vi è la decisione di Paul Rüegger di essere sepolto proprio nel cimitero di Anghiari. Qui riposa dal 1988, anno della morte, in una tomba condivisa con la moglie”.
A conclusione della cerimonia, l’assessore Ilaria Lorenzini ha ringraziato – a nome dell’Amministrazione Comunale di Anghiari – la Croce Rossa Italiana di Sansepolcro per il tributo reso e lo storico anghiarese Mirco Draghi per avere segnalato una storia bellissima e affascinante. “Oggi abbiamo una storia in più da raccontare e un luogo in più a cui rendere omaggio”.