“Plauso per l’annuncio della Regione Umbria sul ripristino della tratta Città di Castello-Sansepolcro della FCU”, si esprime così il candidato a Sindaco di Communitas San Giustino, Fabio Buschi. “E’ una struttura di vitale importanza per il nostro territorio, per i tanti pendolari che, fino a qualche anno fa, ne facevano uso per i loro spostamenti. Faccio presente che proprio i pendolari e gli studenti hanno subito forti disagi, in termini economici e di servizio, con la chiusura nel 2017 di questa tratta ferroviaria: enormi difficoltà dei lavoratori che lavorano nel capoluogo di Regione, costretti, improvvisamente, a subire veri e propri salassi economici per gli spostamenti, tant’è che alcuni di loro sono stati costretti ad organizzarsi in turni con altri lavoratori per la gestione delle auto, così da calmierare le spese e riuscire a mantenere attivo il bilancio delle famiglie.
Altra questione: gli studenti”, prosegue Buschi “coloro che, provenienti da Umbertide, frequentano il corso di studio a Sansepolcro, e che sono costretti ad un calvario che dura fino a due ore, un vero e proprio viaggio, se si pensa che, è quasi lo stesso tempo che si impiega per arrivare a Bologna, o in aereo a Londra. Pertanto, esprimo soddisfazione per quanto dichiarato dall’Assessore Melasecche, se la tratta riaprirà, forse, nel 2026. Per l’intero territorio è davvero una buona notizia. Rimaniamo tuttavia stupiti per quanto sta accadendo proprio in questi giorni. Una vera e propria task force è impegnata nella manutenzione e pulizia della ferrovia, qui sul territorio di San Giustino, a poco più di un mese dalle elezioni amministrative.
La ferrovia è stata abbandonata per anni, parliamo di ordinaria manutenzione, quella che noi riteniamo debba essere fatta annualmente, come si conviene, per evitare costi aggiuntivi per la collettività con interventi che diventano, invece, in questo modo, di straordinaria manutenzione. Un intervento che viene fatto solo ora, a ridosso di una tornata elettorale. Per noi parlano le immagini di qualche giorno fa, il resto lo lasciamo al giudizio dei nostri concittadini, che riteniamo essersi allontanati dalle urne, e aver, in questi ultimi anni, rinunciato al voto, proprio a giusto motivo. Vigileremo”, conclude Buschi “su quanto accadrà, e qui, sulla politica in genere, per il profondo rispetto che Communitas nutre nei confronti dell’intera comunità. Noi siamo contro questo modo di operare, contro gli estremismi, ma per un’azione amministrativa concreta, costruttiva, che guarda ad un vero rinnovamento, e che deve puntare in modo serio sullo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio”.