“Si agli stati generali del centro, si alla collaborazione con San Giustino e Città di Castello. Il laboratorio di centro, nato a San Giustino, è un progetto interessante e non faccio alcuna fatica a pensare che, nel 2026, anche al Borgo si possano creare le condizioni per esprime un candidato a Sindaco liberale, civico, riformista di centro. Credo che i tempi siano maturi, la costruzione di un’area politica che non sia subalterna alla destra e alla sinistra è un’obbiettivo concreto e realizzabile.
Per questo, nelle prossime settimane, inizieranno dei tavoli di confronto che vedranno Sansepolcro, San Giustino e Città di Castello, protagoniste assolute di un percorso condiviso, un cantiere aperto alla destra moderata e alla sinistra moderata, che non pone veti, se non alle ali estreme e mi riferisco ai populisti e ai sovranisti”