Il Consiglio Comunale ritira il punto dall’ordine del giorno per approfondire la pratica assieme al Comitato e alla Proloco della frazione
Raramente durante le sedute del Consiglio Comunale di Sansepolcro capita di vedere una sala quasi gremita di persone. È accaduto oggi, grazie ai tanti abitanti di Gricignano che si sono recati a Palazzo delle Laudi per seguire la discussione sul punto della variante che l’Amministrazione vorrebbe approvare, così da consentire il trasferimento di un’azienda che produce materiali bituminosi nella campagna immediatamente a nord dell’abitato della frazione.
Dopo le azioni intraprese nei giorni scorsi dal Comitato “Salviamo la campagna di Gricignano”, tanti cittadini si sono mobilitati per opporsi ad un intervento che oltre a creare un forte impatto andrebbe a sfigurare indelebilmente il paesaggio di un’area che, pur essendo classificata come industriale, ha oggi indubbi pregi ambientali e paesaggistici. Come già spiegato, alla base della contestazione c’è l’idea che Gricignano sia cambiata radicalmente negli ultimi anni, lasciandosi alle spalle molte criticità del passato e aprendosi ad un virtuoso percorso di sviluppo sostenibile: realizzare questo intervento impattante significherebbe, quindi, interrompere tale processo di riqualificazione. In altre parole, il paradosso è che se nel corso di pochissimi anni sono cambiate molte condizioni, gli strumenti urbanistici sono rimasti quelli di 20 anni fa. Rispetto a tutto ciò è innegabile che il proprietario del terreno in questione abbia dei diritti; allo stesso tempo, però, è legittimo riconoscere che su questo la politica, in particolare il Consiglio Comunale, possa esprimersi concedendo o meno una variante per trasferire la sua attività in quel sito.
Di fronte alla complessità di questa vicenda, su proposta dell’Assessore Marzi, il Consiglio Comunale ha dunque votato il ritiro della pratica. Ciò è stato fatto con l’intento di approfondire, attraverso un coinvolgimento diretto del Comitato e della Proloco, alcuni aspetti del progetto che ad oggi non sono stati ancora messi del tutto a fuoco. La votazione della variante slitterà quindi al 2024: nel frattempo il Comitato “Salviamo la campagna di Gricignano” continuerà a lavorare per garantire la tutela di un territorio a cui la comunità locale tiene particolarmente, come attestano le 255 firme raccolte nei giorni scorsi.