Sarà ancora Calciogiovane 90, per la 32esima volta: Sergio Bartoccioni non demorde, e pur fra mille difficoltà tiene in vita una storica manifestazione per quanto riguarda il football giovanile. Il “C. Bernicchi” fungerà pertanto una volta di più da…terra di conquista per la dozzina di squadre (in via di definizione il rooster, con presenze dal perugino e dall’aretino) di Esordienti del primo anno – nati nel 2012 -, che sciameranno sulla prestigiosa pelouse messa a disposizione da Polisport il 2 ed il 3 di settembre. Tutto bene, ma i numeri degli anni ruggenti (quando si portavano in Altotevere compagini da Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, ed in alcuni casi pure dall’estero) sono un pallido ricordo, almeno per ora: dal Covid in poi é stato tutto un faticoso ritessere una tela frantumatasi all’improvviso, con problematiche di tipo sanitario-organizzativo-logistico sempre più stringenti.
Ci voleva giusto la caparbietà dell’irrefrenabile patron (coadiuvato da una truppa sempre più ristretta di fedelissimi) per andare avanti comunque: ma sino a quando? È l’ interrogativo che è aleggiato nella conferenza stampa di via Borgo Farinario (presso la civettuola nuova sede della Confraternita dell’olivo e dell’olio dell’Alta Valle del Tevere: c’entra poco col pallone, ma l’ineffabile Sergio guida pure tale associazione…), dove Renato Borrelli – principale collaboratore del boss – ha illustrato la kermesse. La quale gode, come sempre, del pieno appoggio dell’ amministrazione comunale tifernate: anche se stavolta sindaco Secondi ed assessore Carletti hanno mancato l’appuntamento della presentazione, bloccati – con rammarico – da improvvise e rilevanti incombenze presso la residenza municipale.
Ma il Comune c’ è, e ci sarà: pure un Bartoccioni lì per lì un tantino contrariato (da persona di carattere qual è), ne ha preso comunque favorevolmente atto. Ed altro appoggio di rilievo é quello del Cerbara da tempo a fianco di Calciogiovane 90, ora principalmente (ma non solo) nel ricordo di un grande amico comune quale Fabio Pelosi: ideatore della manifestazione assieme al boss, “sempre con noi, pur se non più – purtroppo – fisicamente presente”, é stato sottolineato con un accento di commozione ancora sentito, nonostante diversi anni dalla sua prematura scomparsa.