Un no grazie netto e senza indugi Lucia Vitali, sceglie con chi stare, alle prossime comunali e lo fa con la coerenza che da sempre la contraddistingue. “Non rinnego la scelta fatta quattro anni fa e mi batterò fino all’ultimo giorno di questa consiliatura per portare avanti le istanze degli tanti elettori che ci hanno votato detto ciò, è giunto anche per me il momento di fare delle scelte e scelgo di stare al centro. La mia storia parla per me, la mia anima moderata non mi consente di fare accordi con ne con sovranisti ne con populisti. il mio avvicinamento al PD? nulla di vero solo voci che smentisco categoricamente. Metto a disposizione l’esperienza maturata in questi anni da consigliere di minoranza e capogruppo di Patto Civico per San Giustino per un progetto che metta, al centro di tutto, il bene del nostro comune.
Sono sincera e lo dico con cognizione di causa, serve dare una scossa e riportare San Giustino, nel posto che merita. Dieci anni di governo Fratini ci lasciano con tante, troppe questioni da dover risolvere amministrare è difficile, inutile negarlo, ma le promesse devono avere un seguito, se no sono solo parole al vento che lasciano il tempo che trovano. Sono una persona del fare, per me conta quanto si può davvero realizzare, non quanto si promette per prendere voti. La politica è miope, serve fare un’esame di coscienza e rendersi conto, che se il 50% dell’elettorato decide di non recarsi alle urne, è un messaggio chiaro e diretto a chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica.
Accolgo con favore quanto fatto nella vicina Sansepolcro, non contano i partiti, ma i progetti e le idee che servono per costruire un programma. Lavorare ad un progetto che metta al centro gli interessi e le necessità di tutti e non di una sola parte, è quello che serve in questo momento, mi batterò per questo non rivendicando nessun ruolo, metto a disposizione il mio tempo per la costruzione di un progetto liberale e riformista, che possa davvero cambiare le sorti di questo territorio. Non parla della sola San Giustino, ma dell’intero Altotevere. Tra noi e la vicina Valtiberina Toscana, non esistono barriere, ma solo legami forti e indissolubili”